Ulteriori restauri furono avviati il 28 aprile del 1855 per ordine di Mons. Chiesa, su disegno dell'ing. Edoardo Mella e sotto la direzione dell'ing. Melchiorre Pulciano di Torino. Si disfece interamente quello che era stato fatto negli anni 1766-1778, cercando di ridurre la chiesa al suo precedente stato. Le pitture del 1887 sono opera di Alessandro Vacca, professore all'Accademia di Belle Arti di Torino, edi Giuseppe Rollini di Domodossola, che disegnarono anche i bozzetti per le vetrate, che furono in parte realizzate da loro stessi ed in parte dai torinesi Sereno e Guglelmi. Il Crocefisso su fondo oro è del pittore Costantino Reffo di Torino, al pari del Sacro Cuore di Gesu' affiancato da S.Antonio e S. Monica in un altare laterale. Sulla porta in fondo alla navata sinistra si trova una tela attribuita al Rubens raffigurante la cacciata degli angeli ribelli. Le decorazioni furono eseguite dal pittore Costantino Felli alle dipendenze dei pittori Vacca e Rollini. Alessandro Vacca dispose, inoltre, le scene in cui è effigiato il Salvatore che consegna le chiavi a S.Pietro, il martirio di S.Donato e la conversione di S.Paolo. Giuseppe Rollini dipinse invece tutto il presbiterio, e cioe' l'Annunciazione di Maria, la nascita del Redentore coi due profeti, la Crocefissione, i dodici apostoli negli archi, i quattro evangelisti nelle lunette della volta e la Madonna con gli Apostoli; inoltre dipinse la tomba della Vergine nel centro del coro, il martirio di S. Sebastiano e gli angeli musicanti.
Pregevoli sono la pila dell'acqua benedetta e la vasca del fonte battesimale, entrambe antichissime. Le scene della "Via Crucis" furono dipinte dal prof. Don Virginio Bongiovanni e munite di cornici gotiche dall'intagliatore gardenese Augusto Rungaldier,. Fra le opere d'arte meritano particolare menzione il pulpito ed il leggio corale, due capolavori lignei del seicento. A fianco si puo' ammirare l'interno del Duomo di Pinerolo in tutto il suo attuale splendore. Opere d'arte sia in dipinti che lignei, con particolare pregio il nuovo assetto dell'Altare principale che da' un'importante tocco di maestosita' all'intero complesso. A fianco della Cattedrale, sul lato nord, sorge il campanile, costruzione poderosa, i cui lavori, iniziati nel 1425, durarono oltre un secolo. Nel 1763, a spese della Citta', ma in contrasto con le linee architettoniche, si costruirono gli otto arconi della cella campanaria. Il primo orologio fu collocato nel 1602.Il suono inconfondibile delle campane dell'artistico e storico campanile si diffonde non solo in citta',ma è udibile, in assanza di forti rumori, anche nei paesi linitrofi.
Chiesa Borgo Tabona |
Chiesa Evangelica Valdese |
Chiesa Padri Oblati |
Chiesa San Domenico |
Chiesa San Giuseppe via S:Giuseppe |
Chiesa San Rocco |
Chiesa Sant'Agostino |
Chiesa Santa Croce |
Parrocchia Cattedrale San Donato |
Chiesa del Monastero della Visitazione Santa Maria di Pinerolo |
Parrocchia Cuore Immacolato Di Maria S.Lazzaro |
Parrocchia Madonna di Fatima |
Parrocchia Pascaretto |
Parrocchia S.Barbara Riva |
Parrocchia S.Luigi |
Parrocchia S.Marco Baudenasca |
Parrocchia San Maurizio |
Parrocchia S.Spirito Santo |
Parrocchia S.Verano |
Basilica di San Maurizio e Santuario Madonna delle Grazie |
(Qui a lato interno navata duomo di Pinerolo)
La massiccia costruzione del Duomo e del suo campanile, che vanta una storia antica e assai travagliata. La Cattedrale di San maurizio fu fin dalla sua nascita, assieme alla chiesa di San Maurizio, uno dei due fulcri della vita pinerolese: se San Maurizio fu il cuore del "borgo", posto in alto sulla collina, San Donato fu il centro del "piano". L'istituzione del capitolo della chiesa si deve probabilmente ad Olderico Manfredi e ad Alarico, vescovo di Asti, rispettivamente padre e zio della contessa Adelaide. La costruzione originaria, in stile lombardo, lascio' il posto ai primi del "400" ad un edificio molto piu' spazioso e di forme gotiche, finanziato dalla potente corporazione dei mercanti di lana. La consacrazione della nuova chiesa avvenne nei primi anni del XVI sec. ma i lavori proseguirono in successive riprese fino al 1716, anno del completamento della pavimentazione. Nella seconda meta'del XVIII secolo la chiesa, che nel frattempo era diventata cattedrale con l'istituzione di un vescovado autonomo nel 1749, venne pesantemente rimaneggiata in stile barocco ad opera dell'architetto Buniva. Il terremoto del 1808 fu responsabile di parecchi danni all'edificio, tanto da indurre a nuovi lavori negli ultimi anni del XIX secolo, questa volta, con l'intento di riportare la chiesa alle originali forme gotiche. Sotto la direzione dell'arch. Mella vennero costruite le cappelle laterali, rinnovata la facciata ed eseguite le nuove decorazioni degli interni. Dentro la chiesa si trovano testimonianze risalenti alle varie tappe della sua storia: il fonte battesimale risalente alla prima costruzione romanica (tranne il basamento rifatto nel 1889),
(Qui a lato altare laterale duomo di Pinerolo)
gli stalli del coro, decorati con i gigli di Francia, ed il leggio seicenteschi, l'altare maggiore del 1781. Sul fondo della navata destra è posto il sepolcro di Baldassarre di Bernezzo, arcivescovo di Laodicea, morto nel 1509, mentre la tela che si trova sopra l'ingresso laterale sinistro è attribuita alla scuola del Rubens. Il massiccio campanile, la cui costruzione venne iniziata nella seconda meta' del XIV secolo, nel 1518 non risultava ancora terminato e rimase incompleto fino al 1763 quando a spese del Comune, venne rialzato con la costruzione dei grandi archi che lo coronano per lasciare spazio all'orologio e alle campane, installate nel 1770.